Il Festival porta il suo messaggio oltre i confini nazionali
Con “Festival nel mondo” l’ASviS e il Maeci diffondono all’estero i messaggi della manifestazione e la valorizzano come buona pratica a livello internazionale. Oltre 40 le iniziative in programma. 10/10/21
In occasione del sesto anniversario dalla sottoscrizione dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite e per il secondo anno consecutivo, il Festival dello Sviluppo Sostenibile non si è fermato ai confini nazionali, ma ha proseguito il suo percorso di espansione anche in altri Paesi attraverso il coinvolgimento delle sedi diplomatiche e gli istituti di cultura italiani all’estero e le agenzie Onu, organizzazioni internazionali e ambasciate estere in Italia.
Con oltre 40 iniziative in programma, il “Festival nel Mondo” è il risultato della collaborazione dell’ASviS con il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) per diffondere all’estero i messaggi della manifestazione e valorizzare il Festival come buona pratica a livello internazionale.
Nella pagina web “Festival nel Mondo” è possibile scoprire tutti gli eventi svolti e in programma, organizzati per diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). Di seguito ve ne raccontiamo alcuni.
RIVIVI I MIGLIORI MOMENTI DEL FESTIVAL NEL MONDO
Pre-Cop26 e Youth4Climate, protagonisti i giovani
L’avvicinarsi della Pre-Cop26 e di Youth4Climate, gli appuntamenti che si sono tenuti tra la fine di settembre e i primi di ottobre in vista della Conferenza delle parti sul clima (Cop26) che si terrà a novembre a Glasgow, ha acceso l’interesse sul coinvolgimento e le proposte delle nuove generazioni sui temi ambientali e le sfide sul cambiamento climatico.
Se ne è parlato alle Ambasciata d'Italia e del Regno Unito di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) con l’incontro “Towards Cop26: Uae and Youth4Climate initiative”, all’Ambasciata d'Italia in Vietnam con “Towards ‘Youth4Climate: driving ambition’ Milan - Meet the Vietnamese delegates”, alle ambasciate d'Italia e del Regno Unito in Germania, con “From Milan to Glasgow and beyond: a roadmap for climate action”, e con altre iniziative presso Unicef Malaysia e il Consulate general of Italy Shanghai.
Ma gli incontri preparatori della Cop26 non hanno solo stimolato i dibattiti. L'iniziativa "Climate rally", ad esempio, ha visto un gruppo di giovani attivisti ambientali di Italia, Austria e Germania percorrere un viaggio in bicicletta da Monaco di Baviera, per raggiungere Milano in vista della YouthCop, sfruttando così l’attività sportiva come strumento di sensibilizzazione delle nuove generazioni e non solo.
Per celebrare "Youth4Climate" a Milano, il 28 settembre, nei giardini dell'Ambasciata d'Italia in Australia invece è stato piantato un albero nativo; un auspicio per i buoni esiti dell’evento e uno stimolo alla riflessione sul ruolo degli alberi nelle città sostenibili, sulla biodiversità e sulla bellezza della natura. Nel giorno di chiusura lavori, la stessa Ambasciata ha accolto nei propri giardini un nuovo sciame di api, “l’arnia raddoppia”, andando ad arricchire l'apiario inaugurato il 20 maggio scorso in occasione della Giornata mondiale delle api.
Tecnologie e Smart City
Un tema trattato in più occasioni durante il “Festival nel mondo” ha riguardato la tecnologia e l’evoluzione digitale al servizio della sostenibilità ambientale e sociale.
Con “The Internet of things for smart city - L'innovazione per lo sviluppo sostenibile”, un gruppo di studenti dell'Iis Francesco Redi di Paternò (CT) grazie alla collaborazione con l’Ambasciata d'Italia a Copenaghen e TechBbq Copenaghen avrà l’occasione di confrontarsi con ricercatori e professionisti dell’innovazione per un “brainstorming interattivo”.
Nelle Ambasciate italiana e britannica a Lisbona, è stato organizzato un webinar dedicato alla mobilità sostenibile e all’innovazione, dal titolo “Smart cities - costruendo città sostenibili”, mentre in Brasile, il “workshop on H2 and related technologies” è stata l’occasione per promuovere le interazioni tra Italia e Brasile al fine di migliorare le ricadute tecnologiche della ricerca e della produzione industriale italiana.
Cultura: tra libri, documenti e mostre
Il Festival è stato colto anche come occasione per presentare alcuni lavori simbolici e rappresentativi dell’impegno ambientale nel mondo da parte di personaggi popolari e istituzioni.
Stefano Boeri, architetto e urbanista, il 5 ottobre ha presentato il volume in uscita a gennaio 2022 dal titolo "Green obsession: trees towards cities, humans towards forest" presso l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, in conversazione con Carlo Caccavale (direttore di Aia Los Angeles e promotore di un convegno annuale sul cambiamento climatico), sul tema della ridefinizione del rapporto tra città e natura.
Presso l’Istituto Italiano di Cultura a Hong Kong, il 6 ottobre Eliana Liotta ha presentato il libro "Il cibo che ci salverà" per ricordare che, come avverte l’Onu, il riscaldamento globale non può fermarsi senza cambiare il sistema alimentare.
Il 7 ottobre l'Ambasciata d'Italia al Cairo, in collaborazione con l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, ha presentato il documentario "Partners in conservations.... of Egypt's natural heritage", realizzato nell'ambito del Programma italo-egiziano di cooperazione ambientale, per dare visibilità alle attività di tutela e salvaguardia ambientale della Cooperazione italiana in Egitto.
Per tutto il periodo del Festival, invece, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto italiano di cultura a Seoul presentano “Italian Routes. Montagne, alpinismo, cambiamenti climatici”: una mostra fotografica curata dal fotografo Fabiano Ventura e organizzata in collaborazione con l’Agenzia Ice e con il patrocinio di “Unesco Corea” e “Youth4Climate: driving ambition Italy 2021”. La mostra, inaugurata il 26 settembre e ospitata fino al 21 ottobre presso le strutture di High Street Italia nel popolare quartiere di Gangnam a Seoul, attraverso fotografie inedite di paesaggi delle catene montuose rivelerà i tragici effetti del cambiamento climatico.
I prossimi appuntamenti
Sono numerosi gli appuntamenti ancora in programma, dall’11 al 21 ottobre, consultabili nella pagina dedicata al Festival nel Mondo.
Architettura, qualità, comfort e accessibilità in contesti di emergenza saranno i temi centrali, ad esempio, del webinar del prossimo 11 ottobre proposto da Aics Khartoum in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Sudan, il Politecnico di Milano, l’Università di Camerino, Undp Sudan e la Khartoum University, facoltà di Architettura: “Architecture as an instrument of integration, quality and comfort in emergency context”. Nello stesso giorno si terrà un evento virtuale, organizzato dall’Ambasciata italiana di Bangkok, che inviterà le due delegate thailandesi alla Youth Cop26 di Milano a condividere la loro esperienze con un pubblico di giovani.
Ma non finisce qui. Nei prossimi giorni si parlerà di mobilità elettrica all’Ambasciata italiana di Washington, di agricoltura sostenibile in Chile, del ruolo attivo delle Ong nella realizzazione dell’Agenda 2030 in Zambia e Malawi, di biodiversità ed economia circolare in Pakistan, di disabilità e inclusione in Amman, di sostenibilità come fattore di crescita in ambito economico, ambientale, finanziario e culturale all'Istituto italiano di cultura di New York e sarà allestita una mostra presso il prestigioso Wa Museum di Perth, in Australia: la mostra "Trash", tratta dall'omonimo film d'animazione e incentrata sulla protezione ambientale attraverso il riciclo dei rifiuti.