Quando si inizia a parlare di sostenibilità, spesso ci si sente un po’ disorientati perché si tratta di un concetto poco tangibile, di un’idea indefinita che riguarda il futuro, di qualcosa che ha a che fare solo con la tutela dell’ambiente. Rimane, quindi, molto difficile capire cosa realmente sia, cosa riguardi, soprattutto all’interno di contesti che apparentemente sembrano molto lontani dai temi ambientali, come quello dei Beni Culturali. In realtà, il lavoro che svolgono i professionisti della cultura, responsabili della salvaguardia e della tutela del patrimonio culturale, è vitale e prezioso per garantire e assicurare uno sviluppo sociale ed economico adeguato, coerente e duraturo. Se la cultura e il patrimonio culturale sono il nostro lascito, spesso però le operazioni dedicate alla loro tutela e conservazione, come quella del restauro, vengono affrontate con strumenti e materiali poco compatibili con gli ecosistemi e con procedure poco sostenibili.

Durante questo evento si cercherà, con l’aiuto del prof. Paolo Cremonesi (chimico e biochimico, con formazione anche nel restauro dei dipinti), di affrontare le principali tematiche che portano a una distorsione dell’informazione a supporto della trasformazione green del settore culturale e del ruolo sociale che i professionisti della cultura hanno nel favorire questa transizione, essendo caratterizzati da formazioni interdisciplinari, prospettive uniche ed elevate capacità di problem-solving. 

Ingresso libero gratuito.