Il Tevere è un'icona culturale e storica che ha ispirato generazioni di poeti e artisti e nutrito l'immaginario di centinaia di migliaia di visitatori. Oggi, ciò che più colpisce è un degrado che invoca un'azione che trasformi il Tevere in risorsa. Le diverse competenze delle autorità locali, i conflitti tra gruppi d'interesse, la sottovalutazione del fiume come leva economica hanno impedito l'attuazione del Piano regolatore per il Tevere. L'Ambasciata d'Israele ha avviato un dialogo tra studiosi italiani e israeliani al fine di condividere competenze e buone pratiche e verificare se il successo del piano di riqualificazione del fiume israeliano Yarkon può essere replicato a Roma. La mappatura dei problemi del fiume mostra che, dove non c'è convergenza di risorse e progettualità, è impossibile attivare processi di rigenerazione. Questa è anche la storia del fiume Yarkon, almeno fino all'istituzione dell'Autorità che ne ha curato la riqualificazione e che oggi lo gestisce. Guardiamo a questa esperienza per individuare modelli di governance che possano avviare e garantire la riqualificazione del Tevere. Con questo obiettivo, esperti israeliani e italiani stanno lavorando, guidati dal principio che dove c'è volontà c'è la strada.

Con: professoressa Paola Cannavò, presidente Agenda Tevere; professore Richart Laster, Hebrew University Jerusalem; Tamar Darel Fossfeld, architetto; Gianni Fangucci, Autorità di bacino; Giancarlo Gusmaroli, esperto River restauration.