Da sempre le Regole d’Ampezzo amministrano i pascoli e i boschi come le proprietà collettive, un bene inalienabile e inestimabile nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Unesco.

Questa istituzione ha un indissolubile legame culturale con l’area, al punto da gestire ben tre istituzioni museali: due di queste, il Museo etnografico Regole dell'Ampezzo e il Museo paleontologico Rinaldo Zardini, saranno eccezionalmente aperte nel mese di settembre 2021, in occasione e in concomitanza del Festival ASviS, e ospiteranno visite guidate.

La “Ciasa de ra Regoles” è la casa dei regolieri, i capifamiglia discendenti dei primi ampezzani. Sono loro oggi a mantenere in vita l’assetto paesaggistico, turistico e ambientale del territorio. Poco distante, all’Alexander Girardi Hall, si trova il Museo paleontologico "Rinaldo Zardini". Nelle sue vetrine sono racchiusi milioni di anni di storia della vita sulla terra. Megalodonti, gusci di invertebrati marini, coralli, spugne e fossili d’innumerevoli animali sono la testimonianza concreta di un’epoca lontanissima in cui sul territorio di Cortina si estendeva un’immensa distesa di acqua marina.

Proprio dietro l’Alexander Girardi Hall si trova il Museo etnografico dedicato alle Regole d’Ampezzo: visitarlo significa comprendere come, dietro a un panorama come quello di Cortina, con boschi e pascoli, ci siano il lavoro e la passione di tante persone appartenenti a un’istituzione unica.