ASviS Live risultati
ASviS Live: i risultati del dibattito per una ripartenza sostenibile dell’Italia
Con oltre 245mila persone raggiunte, l’iniziativa digitale dell’ASviS pensata come percorso di ideale avvicinamento al Festival dello Sviluppo Sostenibile che si terrà in autunno, ha offerto uno spazio di confronto sul futuro del Paese.
Sollecitare e favorire una riflessione sulle politiche e sulle azioni da intraprendere per potenziare la resilienza trasformativa del sistema socio-economico italiano nella direzione tracciata dall’Agenda 2030. Questo l’obiettivo di “ASviS Live: tre passi verso il Festival”, l’iniziativa che ha animato i canali dell’Alleanza e non solo con tre eventi di alto livello trasmessi in diretta streaming il 21 maggio, il 28 maggio e il 4 giugno.
Attraverso tali appuntamenti, pensati come tappe di un ideale percorso di avvicinamento al Festival dello Sviluppo Sostenibile, riprogrammato dal 22 settembre all'8 ottobre a causa dell’emergenza Covid-19, l’ASviS ha voluto stimolare un dialogo sulla ripresa e sul futuro del Paese all’insegna della sostenibilità che passi attraverso scelte coraggiose da mettere in atto oggi per trasformare il domani.
L’iniziativa è stata realizzata grazie ai Partner Coop, Costa Crociere, Enel, Ferrero, Lavazza, UniCredit, Unipol e Tim, ai Media Partner Ansa e Rai e al supporto per la comunicazione di Comin & partners.
I NUMERI DELL’INIZIATIVA
Il pubblico ha manifestato un forte interesse per i temi trattati durante ASviS Live: le dirette streaming dei tre appuntamenti hanno raggiunto complessivamente oltre 245mila persone e sono state visualizzate da oltre 185mila persone. Il raggiungimento di un pubblico così vasto è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione dei media partner Rai e Ansa, nonché da Il Sole 24 ore, che hanno trasmesso le dirette streaming sui propri siti web e canali social. Tutti gli eventi sono stati tradotti nella Lingua dei segni (Lis).
Un ulteriore coinvolgimento dell’opinione pubblica è avvenuto attraverso la rete social dell’Alleanza e dei Partner con l’hashtag #ASviSLive, che ha raggiunto oltre 4,3 milioni di impressions ed è stato trending topic a Roma e in Italia, mentre l’hashtag #versoilfestival ha superato i 2,7 milioni di impressions.
Contestualmente, per incentivare una quanto più ampia partecipazione e conoscere i temi che l'opinione pubblica ritiene prioritari e che vorrebbe fossero approfonditi nel corso della prossima edizione del Festival, l’ASviS ha lanciato un questionario online per offrire a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione. Scopri i risultati .
I TRE EVENTI
L’evento di apertura di ASviS Live dal titolo “Orientare le scelte, disegnare il futuro” si è tenuto il 21 maggio e ha visto il coinvolgimento di diversi rappresentanti di istituzioni, amministrazioni, società̀ civile e associazioni giovanili. L’incontro ha rappresentato l’occasione per avviare una riflessione sull’importanza di pensare e progettare un futuro sostenibile e individuare quali politiche di medio-lungo termine mettere in campo ora per proteggere, promuovere, prevenire, preparare e trasformare, sia a livello europeo che nazionale. Il portavoce dell’Alleanza, Enrico Giovannini, ha sottolineato infatti come la crisi in atto abbia cambiato significativamente il modo in cui governi, imprese, opinione pubblica guardano al futuro, aumentando la percezione che altri shock derivanti dall’emergenza climatica, dallo sfruttamento degli ecosistemi e da tensioni sociali, possano avverarsi nel futuro prossimo. Dopo Giovannini, è intervenuto Frans Timmermans, vice-presidente esecutivo della Commissione europea, che ha messo in evidenza il corposo programma di investimenti per la sostenibilità a cui sta lavorando la Commissione attraverso il Green deal.
L’evento è stato anche l’occasione per presentare FUTURA network, la nuova piattaforma realizzata dall’ASviS con il supporto della Fondazione Unipolis, di Harvard Business Review Italia, dell’Italian institute for the future, dell’università di Trento e con Rai e Ansa come media partner. Il sito, che si avvale della collaborazione di eminenti studiosi di futuro, economisti e altri esperti, vuole offrire uno spazio aperto di dibattito e riflessione sui possibili scenari futuri partendo dall’analisi dell’attualità e delle scelte su cui il sistema-Paese è chiamato a ragionare se, oltre a ripartire dopo la crisi da Covid-19, vuole imboccare un reale sentiero di sviluppo sostenibile. Leggi la cronaca dell’evento.
“Verso una ripresa trasformativa all’insegna della resilienza e della sostenibilità” è il titolo del secondo evento, tenutosi il 28 maggio, che si è focalizzato sugli effetti della crisi sul sistema socio-economico e sull’importanza di costruire un’Italia sostenibile e resiliente. Tante le personalità intervenute, dai rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e delle organizzazioni sindacali fino a quelle del terzo settore, che hanno illustrato come i modelli di business stanno evolvendo alla luce dell’emergenza e del suo superamento. Sono state inoltre presentate alcune delle iniziative che gli aderenti dell’ASviS hanno avviato durante la crisi epidemica per contribuire alla ripartenza del Paese e che sono state valorizzate nella campagna #AlleanzaAgisce con una pagina dedicata del portale ASviS.
Il presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini, nel suo intervento, ha richiamato i due documenti presentati in occasione dell’incontro: l’analisi del “Decreto Rilancio” alla luce dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile e dei cinque orientamenti delle politiche per la resilienza trasformativa (prevenzione, protezione, preparazione, promozione e trasformazione) adottate dallo Joint research center della Commissione europea; un “Pacchetto di investimenti a favore dello sviluppo sostenibile delle città e dei territori”, per la ricostruzione e l’accrescimento delle diverse forme di capitale (economico, umano, sociale e naturale) colpite dalla crisi. Stefanini ha sottolineato come le proposte dell’Alleanza mirino a incoraggiare una trasformazione del sistema socioeconomico, scongiurando il rischio di un ritorno al business as usual e ad un modello di sviluppo insostenibile, esso stesso alla base dello shock che ha investito tutti i Paesi del mondo. Il presidente dell’Alleanza ha infine messo in guardia dal rischio derivante da una mancata visione sistemica e di lungo periodo, affinché le importanti risorse finanziarie messe a disposizione per affrontare l’emergenza e la ripresa non vadano disperse senza produrre il cambiamento auspicato.
Dopo l’introduzione di Stefanini e la relazione di Giovannini sull’analisi delle misure adottate dal Governo in risposta alla crisi, è intervenuto il presidente del Parlamento europeo David Maria Sassoli che ha spiegato come in Europa sia finito il paradigma che ha caratterizzato la risposta europea alla crisi del 2008 ed è iniziata una stagione nuova per la costruzione dell’unione politica. Nello stesso tempo Sassoli ha sottolineato che una grande responsabilità per conseguire gli obiettivi di superamento dell’emergenza risieda negli Stati nazionali destinatari delle ingenti risorse messe a disposizione dalle istituzioni europee. Leggi la cronaca dell’evento.
Il terzo ed ultimo appuntamento del 4 giugno “Ambiente, salute e società sostenibili: alla scoperta delle connessioni” è stato incentrato sulle interconnessioni tra i fenomeni ambientali e sociali alla luce dell’esperienza epidemica. Al dibattito hanno partecipato diversi esperti che hanno spiegato le interazioni e le vulnerabilità degli ambienti naturali, artificiali e sociali. Hanno arricchito la discussione i rappresentanti di imprese, istituzioni e organizzazioni non governative confrontandosi sul superamento della crisi nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, sociale, economica e istituzionale.
Il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini ha voluto ricordare alcune proposte presentate dall’Alleanza per rispondere alla crisi, come quella del Reddito d’emergenza elaborata in collaborazione con il Forum disuguaglianze e diversità, ma anche le raccomandazioni avanzate al Parlamento già nel 2018 e raccolte in un decalogo, che puntano a mettere al centro dell’agenda politica del Paese il faro dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Nel corso dell’evento, per celebrare la Giornata mondiale dell’ambiente, è stato ospitato il collegamento con la Living Chapel, un’installazione realizzata nell’Orto Botanico di Roma da un team multidisciplinare e internazionale di artisti, botanici e musicisti, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza della tutela dell’ambiente, alla luce dell’Agenda 2030 e dell’Enciclica di Papa Francesco, Laudato Si’ dei quali quest’anno ricorre il quinto anniversario dall’emanazione.
Sul tema è intervento anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il quale ha richiamato la necessità di un cambio di paradigma culturale che non releghi la tutela dell’ambiente ad una politica settoriale ma che metta al centro del Pianeta l’essere umano. L’obiettivo è fare del contrasto al cambiamento climatico una causa trasversale a cui tutti sono chiamati a contribuire prima che gli effetti diventino inesorabili. Il ministro ha ricordato infine che l’insegnamento della formazione ambientale entrerà a far parte dei programmi scolastici. Leggi la cronaca dell’evento.
Con questa iniziativa l’ASviS è riuscita ad accendere i riflettori sulla necessità di adottare una visione olistica e di lungo termine per favorire una ripresa del Paese sulla via della sostenibilità, preparando il terreno per il Festival dello Sviluppo Sostenibile che si terrà in autunno e che costituirà un’occasione di mobilitazione e partecipazione della società civile sui temi centrali per il futuro dell’Italia.
di Elita Viola